Altra importante novità che riguarda i rapporti di lavoro domestico consiste nelle comunicazioni inerenti ai versamenti dei contributi che l'INPS ha già cominciato ad inviare ai datori di lavoro.
Con il Messaggio n. 21381 dell'11 novembre c.a. l'Istituto ha comunicato che a partire dal mese di ottobre ha iniziato a contattare tramite lettera i datori di lavoro domestico che non hanno pagato i contributi per uno o più trimestri.
In questo modo l'INPS intende controllare:
1) la mancata comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro (che giustificherebbe l'omesso pagamento dei contributi);
2) la sussistenza, durante il rapporto, di eventi sospensivi (assenze non retribuite, maternità, ... ) durante i quali il datore di lavoro non ha giustamente pagato i contributi.
Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, in caso di mancata o insufficiente risposta, l'INPS procederà d'ufficio al calcolo dei contributi dovuti per il periodo in esame con l'aggiunta di sanzioni ed interessi.