sabato 17 marzo 2012

Enti bilaterali - natura giuridica

Gli enti bilaterali sono costituiti dalle parti firmatarie di un CCNL, ed assumono in genere la forma giudica di :

- associazione non riconosciutaex art. 36 c.c.: «L'ordinamento interno e l'amministrazione delle associazioni non riconosciute come persone giuridiche sono regolati dagli accordi degli associati.
Le dette associazioni possono stare in giudizio nella persona di coloro ai quali, secondo questi accordi, è conferita la presidenza o la direzione. »

o

- associazione con personalità giuridica: a volte sotto forma di fondazione.

I soci sono le stesse parti collettive che sottoscrivono il CCNL. Perciò si potrebbe dire che siamo in presenza di un’associazione di associazioni.
Con la stipula del CCNL i soci manifestano soltanto la volontà di costituire l’ente, non lo costituiscono effettivamente. Infatti il CCNL istituisce l’obbligo di costituire l’ente bilaterale.

Siamo in presenza di 2 negozi giuridici distinti:

- il  CCNL  con cui le parti manifestano la volontà di costituire l’ente

 e

- l' Approvazione dell’atto costituivo dell’ente bilaterale, cioè dell’associazione, da parte delle stesse parti contrattuali che si sono impegnate con la firma del CCNL.

mercoledì 14 marzo 2012

Enti bilaterali - definizione


La definizione di enti bilaterali è stata fornita per la prima volta all’art. 2 lettera h) del Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n. 276, attuativo della Legge Biagi:

«h) “enti bilaterali”: organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro attraverso: la promozione di una occupazione regolare e di qualità, l'intermediazione nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro; la programmazione di attività formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda; la promozione di buone pratiche contro la discriminazione e per la inclusione dei soggetti più svantaggiati; la gestione mutualistica di fondi per la formazione e l'integrazione

del reddito; la certificazione dei contratti di lavoro e di regolarità o congruità contributiva; lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro; ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento;»

Si tratta, infatti, di enti le cui caratteristiche sono:

1)     essere organismi composti e gestiti pariteticamente dai rappresentanti delle parti sociali che stipulano i contratti che li istituiscono;

2)   erogare ai lavoratori ed alle imprese prestazioni e servizi, determinati principalmente dai CCNL, ma anche dalla legge, finanziati dai contributi pagati dai datori di lavoro e dai lavoratori;

3)     sono soggetti giuridici autonomi rispetto alle parti sociali che li hanno costituiti.


giovedì 8 marzo 2012

La faccia delle donne

Sulla faccia delle donna
batte quasi sempre il sole
per noi “che se non ci fossero loro”!
A noi basta una parola
anche un gesto solamente
per cambiare il colore di un giorno
noi vogliamo e cerchiamo
in ogni donna un’amica
e se poi ci ritroviamo
puo’ durare anche una vita…
Invece noi che ogni donna e’ un’altra
un’altra donna ancora
e’ un biglietto della lotteria
e’ volerla a tutti i costi
anche solo per un’ora
e sperare poi che se ne vada via
che passiamo le notti
ed i giorni distratti
che ci dimentichiamo come una stretta di mano.
Madri, sorelle, povere ma belle
suore, puttane, bellissime befane
e pur carine ma basse, ricchissime ma grasse,
ossigenate e rosse, con quante ce ne fosse!
Io, io mi innamorerei…
invece io, io prima me la farei…
Dentro gli occhi delle donne
ci sta il mondo tutto intero
per noi, che c’e’ solo l’amore vero!
Noi che non ci gireremo
mai dall’altra parte
e che prima di dormire salutiamo
noi diciamo ti amo
senza avere problemi
sempre alla stessa donna
perche’ siamo sinceri…
Invece noi che ogni donna e’ un’altra
e’ un’altra donna e basta
tutte uguali, tutte comunque sia…
cos’e’ questa frenesia
a pensarci veramente
a pensarci bene, nessuno sa cosa sia
e passiamo le notti
con amori distratti
noi che ci dimentichiamo
noi che dopo ci addormentiamo…

Gaetano Curreri e Vasco Rossi